Antica maschera di animale africano raffigurante una iena. Si tratta di una variante insolita della maschera surukuw dei Bamana, sormontata da una miniatura scolpita. Patina nera opaca, abrasioni da uso, crepa nella parte superiore. È attraverso diverse società segrete che gli iniziati Bambara acquisiscono la loro conoscenza, inclusa quella di Koré, prendendo di mira gli anziani e durante la quale si verifica questo tipo di maschera. La società di Kora è divisa in otto classi di iniziati, la sesta delle quali è quella delle iene, o surukuw. Stabiliti nel centro e nel sud del Mali, in una zona di savana, i Bambara, “Bamana” o “miscredenti”, come li chiamavano i musulmani, appartengono al grande gruppo Mande, con i Soninke e i Malinke. Gruppi di artigiani Bambara nyamakala, ...
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490,00 €
Maschera ampia dai volumi arrotondati, sdoppiata con palpebre lunghe. Patina opaca vellutata, crepe da essiccazione. Nella regione sud-orientale del Katanga, intorno agli anni '60, gli Zela, a lungo soggetti ai Lubas di cui presero in prestito costumi e riti, scolpirono maschere di animali, come i Luba e i Kunda. Nel 1970 l'azienda kifwebe subì una trasformazione che fu accompagnata da nuove maschere. Nei gruppi Zela e Kundas, invece, questo tipo di maschera si manifestava durante cerimonie teatrali secolari che coinvolgevano racconti. br /> Stabiliti tra il fiume Luvua e il lago Kisalé, sono oggi organizzati in quattro chiefdom sotto la supervisione di leader di origine Luba. Venerano una coppia primordiale spesso rappresentata nella statuaria, antenati mitici, e dedicano offerte ...
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160,00 €
Maschera Kwele Pipibuze, Pipibudze, ("l'uomo") che simboleggia la luce e la chiaroveggenza necessarie per combattere le forze della stregoneria. Questa maschera è sormontata da un corno che ritorna davanti al viso. Questo tipo di maschera non era sempre destinata ad essere indossata, ma adornava le pareti delle capanne. Residui di caolino, piccole crepe. A seconda della presenza delle corna e della loro disposizione, le maschere vengono chiamate pibibudzé, Ekuku zokou, ecc... e sono associate ad antenati o spiriti della foresta, "ekuk". Una tribù del gruppo Kota, i Kwélé, Bakwélé, vive nella foresta al confine settentrionale della Repubblica del Congo. Vivono di caccia, agricoltura e metallurgia. Praticando il culto chiamato Bwété preso in prestito dagli Ngwye, che era ...
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340,00 €
Esemplare atipico della maschera africana del Bembe, utilizzata durante il rituale tribale della società maschile Kalunga, Alunga, che compare durante le cerimonie di iniziazione e circoncisione. Circolare, con globi concavi ravvicinati, la sua fronte è incisa con un motivo triangolare. Piccoli incidenti. L'etnia Bembe è un ramo Luba che ha lasciato il Congo nel XVIII secolo. La loro società e tendenza artistica sono segnate dall'influenza dei loro vicini nella regione del Lago Tanganica, Lega, Buyu, ecc. Infatti, come la Lega, i Bembe avevano un'associazione bwami responsabile dell'iniziazione e della strutturazione della società, ma mentre il bwami era un'esclusiva della Lega, altre associazioni coesistevano tra i Bembe.
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180,00 €
Incarnando uno spirito, questa maschera Mossi africana offre elementi zoomorfi stilizzati. I motivi geometrici sono impreziositi da una patina policroma abrasa. La patina nera era originariamente ottenuta da baccelli di carbone e albero della gomma. Il detentore della maschera e la sua famiglia adoravano l'oggetto attraverso offerte come la birra di miglio, invocandone la protezione. Le maschere Mossi, personali o di lignaggio, costituiscono un'incarnazione di spiriti tutelari che offrono il loro sostegno. Si esibiscono alle sepolture, ai funerali dei capi clan, proteggono i raccolti. Veri altari senza il loro costume, possono ricevere libagioni come la birra di miglio per onorare gli antenati. La loro comparsa è ormai frequente durante gli spettacoli di intrattenimento. L'Alto ...
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480,00 €